In merito alla decisione dell’Ufficio Elettorale della Corte di Appello di Napoli, che ha ricusato la lista “Per il Bene Comune” dalla competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Napoli e l’elezione diretta del Presidente della Provincia, PBC intende precisare quanto segue:
“Il provvedimento di esclusione della Lista, determinato dalla mancata sottoscrizione dell’accettazione della candidatura a Presidente da parte del candidato Lucia De Cicco, si fonda a nostro avviso su un vizio formale sanabile, e per questo motivo abbiamo già provveduto a presentare un esposto al Segretario dell'Ufficio Elettorale Centrale della Corte di Appello di Napoli.
Se è vero, infatti, che nella documentazione presentata manca la dichiarazione di accettazione della candidata a Presidente, è altrettanto vero che la presentazione della lista è stata effettuata dalla stessa De Cicco (che è candidata a Presidente e anche l'elettore che ha "fisicamente" presentato la lista stessa sottoscrivendo il relativo verbale) ed è stata accolta dal pubblico ufficiale delegato, Segretario dell'Ufficio Elettorale, che ha riconosciuto la presentatrice mediante esibizione del relativo documento di identità.
In altri termini, la volontà del candidato di accettare la candidatura e di dichiarare il collegamento con il gruppo "Per il Bene Comune" risulta evidente già dalla lettura del verbale di presentazione.
Per questi motivi abbiamo chiesto all'Ufficio Elettorale di verificare la volontà effettiva del candidato dopo aver esaminato l'intera documentazione presentata dallo stesso, anche perchè la giurisprudenza in passato ha già chiarito che l'art 28 della legge 570/1960 “va interpretato non in senso meramente formalistico, ma secondo la ratio della disposizione stessa che, in palese applicazione del principio di massima partecipazione dell'elettorato
alle consultazioni elettorali, ha inteso sanzionare con la nullità le sole irregolarità verifìcatesi nel corso dello svolgimento delle relative operazioni per le quali l'ordinamento espressamente preveda tale conseguenza o che abbiano compromesso l'accertamento della reale volontà del corpo elettorale» (T.a.r. Emilia Romagna, Parma, 27 luglio 2006 n. 341).
Nel nostro caso la volontà è chiaramente individuabile nel senso dell'accettazione della candidatura non solo perché la figura del candidato e quella del presentatore della Lista coincidono fìsicamente, ma anche perchè al momento della presentazione la De Cicco ha reiterato o (ri)espresso la sua volontà sottoscrivendo il relativo verbale e facendosi identificare dal Segretario dell'Ufficio elettorale.
Confidiamo dunque nell'accoglimento della nostra istanza e nella riammissione della lista “Per il Bene Comune” alla consultazione elettorale.
Ufficio Stampa
Per il Bene Comune
http://www.perilbenecomune.org
tel/fax. 0532 52148
ufficiostampapbc@gmail.com
“Il provvedimento di esclusione della Lista, determinato dalla mancata sottoscrizione dell’accettazione della candidatura a Presidente da parte del candidato Lucia De Cicco, si fonda a nostro avviso su un vizio formale sanabile, e per questo motivo abbiamo già provveduto a presentare un esposto al Segretario dell'Ufficio Elettorale Centrale della Corte di Appello di Napoli.
Se è vero, infatti, che nella documentazione presentata manca la dichiarazione di accettazione della candidata a Presidente, è altrettanto vero che la presentazione della lista è stata effettuata dalla stessa De Cicco (che è candidata a Presidente e anche l'elettore che ha "fisicamente" presentato la lista stessa sottoscrivendo il relativo verbale) ed è stata accolta dal pubblico ufficiale delegato, Segretario dell'Ufficio Elettorale, che ha riconosciuto la presentatrice mediante esibizione del relativo documento di identità.
In altri termini, la volontà del candidato di accettare la candidatura e di dichiarare il collegamento con il gruppo "Per il Bene Comune" risulta evidente già dalla lettura del verbale di presentazione.
Per questi motivi abbiamo chiesto all'Ufficio Elettorale di verificare la volontà effettiva del candidato dopo aver esaminato l'intera documentazione presentata dallo stesso, anche perchè la giurisprudenza in passato ha già chiarito che l'art 28 della legge 570/1960 “va interpretato non in senso meramente formalistico, ma secondo la ratio della disposizione stessa che, in palese applicazione del principio di massima partecipazione dell'elettorato
alle consultazioni elettorali, ha inteso sanzionare con la nullità le sole irregolarità verifìcatesi nel corso dello svolgimento delle relative operazioni per le quali l'ordinamento espressamente preveda tale conseguenza o che abbiano compromesso l'accertamento della reale volontà del corpo elettorale» (T.a.r. Emilia Romagna, Parma, 27 luglio 2006 n. 341).
Nel nostro caso la volontà è chiaramente individuabile nel senso dell'accettazione della candidatura non solo perché la figura del candidato e quella del presentatore della Lista coincidono fìsicamente, ma anche perchè al momento della presentazione la De Cicco ha reiterato o (ri)espresso la sua volontà sottoscrivendo il relativo verbale e facendosi identificare dal Segretario dell'Ufficio elettorale.
Confidiamo dunque nell'accoglimento della nostra istanza e nella riammissione della lista “Per il Bene Comune” alla consultazione elettorale.
Ufficio Stampa
Per il Bene Comune
http://www.perilbenecomune.org
tel/fax. 0532 52148
ufficiostampapbc@gmail.com