PBC con il popolo tunisino

COMUNICATO STAMPA

La lista civica nazionale Per Il Bene Comune solidarizza con la grande manifestazione di libertà e indipendenza espressa dal popolo tunisino in queste ultime settimane.
Si tratta di un evento storico di grande importanza per il mondo arabo e auspichiamo che anche in altri paesi, quali Egitto, Libia, Algeria, Marocco, Giordania i cittadini si ribellino a queste dittature camuffate e sostenute da un Occidente ipocrita quanto complice. Anche in questa circostanza il ministro degli esteri Frattini è apparso incapace di assumere un ruolo chiaro in difesa del popolo tunisino, ma probabilmente non si tratta solo d'incapacità ma di sorpresa per l'evolversi veloce degli eventi e di ...disappunto, poiché l'Italia di " destra" e di " sinistra" in questi anni ha sostenuto il regime corrotto tunisino chiudendo entrambi gli occhi.
Quel che è avvenuto in Tunisia con la fuga dell'orribile figura del presidente Ben Alì e del suo clan familiare è il risultato diretto delle lotte eroiche del popolo tunisino e delle sue forze democratiche, in particolare dei sacrifici straordinari della sua gioventù. I moti sociali di piazza iniziati un mese fa, il martirio di molte persone hanno permesso al popolo tunisino il recupero della propria dignità e la possibilità, ancora da realizzare, di vivere in libertà e nel diritto.
I tunisini stanchi di un regime che si fondava sulla corruzione, sugli arricchimenti illeciti, sulla predazione dei beni pubblici e anche privati, sulla censura mediatica ha reagito con la forza che solo la disperazione accumulata in tanti anni può scatenare.
Adesso vi sono le condizioni per costruire una nuova Tunisia. Questo sarà possibile solo rompendo definitivamente con i rappresentanti del vecchio regime dispotico e corrotto e con gli apparati clientelari ad esso legati, incluse le forze di polizia.
Sarà necessario consegnare al giudizio della legge i responsabili dei crimini che hanno inflitto morte e sofferenze al popolo tunisino, l'ex presidente Ben Ali deve essere giudicato dai tribunali del suo Paese, senza protezione alcuna di paesi stranieri
Nessun politico complice del vecchio regime può fungere da guida in questa fase, bene fa il popolo tunisino a chiedere la chiusura del vecchio partito del presidente Ben Ali.
Sosteniamo la formazione di un governo provvisorio che veda i rappresentanti di tutte le opposizioni politiche, dei sindacati, della società civile capace di dirigere un processo di riforma politica in senso democratico.
Pertanto riteniamo necessario che vengano abrogate tutte le leggi liberticide esistenti, si dovrà avviare una revisione radicale del Codice elettorale affidando ad una Commissione nazionale, assolutamente indipendente, l'organizzazione di elezioni legislative e presidenziali trasparenti e credibili. Riteniamo che i pericoli di un ritorno al vicino passato non siano solo interni alla Tunisia, la posizione geografica del Paese al centro del Mediterraneo, gli interessi dell'industria turistica possono "disturbare" e "manomettere" il percorso verso la sovranità nazionale e la democrazia. Pertanto rivolgiamo l'augurio al popolo tunisino, alla sua gioventù consapevole e a tutte le forze vive del Paese di saper mantenere la più attenta vigilanza affinché non venga impedito alla Tunisia il suo viaggio verso il progresso civile e democratico.


Viva la Tunisia libera, indipendente, combattente per una vita degna, per la democrazia e per la giustizia sociale!

Elvio Arancio
responsabile politica estera Per Il Bene Comune